Moltissimi amici per una serata magica.
Queste le parole del ferrarese Gabriele Villa: «C’erano tutti gli elementi perché fosse una serata indimenticabile. Una storia intensa, rappresentata con semplicità di scenografia, poche apparecchiature tecniche essenziali, ma raccontata con intensa partecipazione dall’ottimo Massimo Nicoli. All’essenzialità del palcoscenico ha fatto da contraltare la grandezza del teatro naturale rappresentato dall’anfiteatro della parete della Sisilla, creando la più forte delle suggestioni possibili».
Una sua recensione completa, con immagini, qui: Emozioni e suggestioni sotto il Sengio della Sisilla.
Di seguito riportiamo la cronaca della giornata grazie al reportage fotografico di Giampietro Peretti. Si riconosceranno molti amici. Dal decano Giacomo Albiero (90 anni) mentre cura il monumento al Comandante Partigiano Toni Giuriolo, accolto sotto la Sisilla da Guido Casarotto e Augusto Angriman; Goretta Traverso che autografa il libro alla mamma di Cristina Castagna; Franco Perlotto in Rifugio la sera; nelle retrovie, Simone Salvagnin e molti giovani alpinisti… Infine, focus sull’attore Massimo Nicoli del Teatro Minimo, con Alberto Peruffo che intrattiene alla fine della rappresentazione gli amici intervenuti e Davide Ferro, gestore del Rifugio di Campogrosso, seduto emozionato tra il pubblico.
Una prima buona sperimentazione notturna per l’Arena naturale del Sengio della Sisilla. Ricordando il grande e indimenticabile Renato Casarotto.
>> DUE AMORI. STORIA DI RENATO CASAROTTO
18 luglio 2015, Rifugio Campogrosso in collaborazione con Alpstation Schio.