DOCTOR SUVTILIS aka IL LIBRAIO-VOLANTE | Un’invenzione di sé

ALBERTO PERUFFO FB 2016
some times
DOCTOR SUVTILIS aka IL LIBRAIO-VOLANTE

libraio ed editore dal 1999
mi trovate rare volte, meglio su appuntamento
casadicultura@gmail.com
:-[ other times ]-:

«Conosci il detto: "diventa quello che sei"?
Direi che va rovesciato: "sii il tuo divenire"».
Luisa Muraro, Non si può insegnare tutto
alberto_peruffo_monika_bulaj_emanuele_giordana_photo_by_rita_gonella_004
Qui sono con Monika Bulaj ed Emanuele Giordana | Libreria LCDG 2012

I’m a Doctor? SUVtilis! – infierivano i dotti. Il dottore dei libri sottili e arguti, affermano per amore di dramma gli amici lettori. Il SUV-terrore di imbonitori, politici e guaritori, bisbigliano rapidi i veteropadani. Mi presento in questa nuova situazione di dotto/condotto, in quanto libraio “ricercato”. Alla doppia potenza. USA e URSS mi piacerebbe scrivere, coerentemente con certe mie operazioni extracartacee. Tornando alla carta, sono nato a Vicenza-Montecchio nel 1967 e rappresento – dicono gli altri, nel bene e nel male – una delle figure poco-prendibili, per non dire rarefatte – ut illi dixerunt – del panorama SUV-culturale italiano. Ci credo, con la cultura che gira per l’Italia negli ultimi vent’anni non è lecito farsi prendere. Da varie e impronunciabili cose. O da preoccupazioni spettacolari.

Alberto Peruffo e Luigi Meneghello durante IL CREN DELLA LINGUA - A un passo dal confine 2007
Poco-prendibile e rarefatto… 🙂 con Luigi Meneghello nel 2007

Meno che meno da certe persone che di dotto-condotto non intuiscono niente. Specie nel mio paese-Paese. Per alcuni sono un alpinista post(ex-t)remo, per altri un artista armato, per i più saggi un religioso disarmato. Di fatto… in fatti – e sub specie aeternitatis – mi sono laureato all’Università di Padova (full marks) negli anni Novanta con un un percorso metadisciplinare, atto a scardinare i burocrati dell’istruzione e per coprire da incomprensioni sociali la mia “giovanile” spinta culturale, tutt’altro che ortodossa. Mio Professore – ops, Eversore – di tesi fu il grande biologo Martino Rizzotti (fondatore-pensatore dell’UAAR), che travalicò con me la soglia pontificia della Facoltà di Filosofia, dove, fin da principio, composi discipline e saperi in modo originale e imprevedibile. Anche per le mie stesse previsioni. Le mie operazioni e le mie collaborazioni sono documentate e spesso oggetto di grande interesse e discussione, a tutti i livelli. A volte sono state insospettabili ponti tra categorie, arti, persone. A volte terreno di generoso conflitto, sparigliando torme di attori finto-protagonisti. Concetti di base del mio lavoro culturale sono l’esplorazione geografica e artistica, spinte al massimo del loro potenziale politico e mai scisse l’una dall’altra. La mia Libreria, La Casa del nonno Giovanni, è stata luogo di incontro e di elaborazione condivisa con personalità di spicco della cultura italiana e dell’impegno civile in campo artistico. Tutti ne sono usciti colpiti. O sicuramente “scottati”. Forse dalla collezione di libri, forse dagli oggetti delle mie azioni e dalle mie letture. Tutto piuttosto deflagrante, direi. E senza ombra di dubbio! Nel retrobottega ho un reparto museale con alloggiate decine e decine di boette fumogeniste toccate e deflagrate nelle mani degli amici attivisti. E nei pensieri dei molti curiosi.

04_foto_luisa_muraro_alberto_peruffo_by_sara_magaraggia_00
Con Luisa Muraro, grande filosofa e femminista | LCDG 2013

Fermiamoci qua e su ciò che si potrebbe raccontare verosimilmente su di me. Quel che conta in questo contesto è la mia ipotetica quanto verificabile qualità nel consigliare libri e letture agli amici e ai frequentatori della mia Libreria, quando mi trovano. Gente da ogni dove è venuta per visitarla e per chiedere consiglio. Sono loro i tutori e i garanti del mio “lavoro” in quanto libraio, a prescindere da cosa dicono amici e nemici. Potrei anzi definirmi – se potessi – ahimè – comprimermi – un “artista della lettura”. Ora, in itinere.

alberto_peruffo_elio_orlandi
Con Elio Orlandi nella nuova libreria di Schio | ALPSTATION 13 dicembre 2013

Dall’8 dicembre 2013 – causa progetti culturali in territori “remoti” – sono infatti diventato itinerante e ho deciso di mettere a regime ridotto (su appuntamento) la mia “vecchia” libreria-studio, ovvero sia di prestare la mia arte libraria “privatamente”, quando posso, al servizio dei vecchi amici. E di quelli nuovi più “accattivanti”. Pubblicamente – in itinere – mi faccio invece trovare spesso nella nuova Libreria presso l’Alsptation di Schio (vedi foto a lato, il venerdì pomeriggio e il sabato) e a volte su al Rifugio Toni Giuriolo di Campogrosso, dove recentemente è stato aperto uno spazio consultazione, una preziosa biblioteca. Tutti spazi con lo stesso concetto della “vecchia” Casa di Giovanni. Vivo, infatti, a cavallo tra l’epoca analogica e quella digitale, e come scrivo su CCC, «lo spazio ci è scivolato via».

paolo_rumiz_alberto_peruffo_roberto_giordani_03
Nel mentre sono intento a mostrare a Paolo Rumiz e a Roberto Giordani una gemma: la copia originale di The Outlaws (Piccoli maestri in inglese) autografata e donatami personalmente da Luigi Meneghello in una delle sue precedenti visite spontanee presso la libreria: era curioso di vedermi al lavoro e di capire come sbarcavo il lunario, con la cultura d’impegno… | LCDG 2010

Per spiegare il mio lavoro di libraio-volante (definizione di Paolo Rumiz, per certe mie “rarefatte” attitudini), come bibliofilo e ricercatore, potrei ricordare le mie performance verbali, davanti a montagne di libri, care agli amici, e i relativi collegamenti tra essi che pochi altri potrebbero mettere assieme. Non per chissà quali mie irraggiungibili qualità – sempre da verificare face to face – ma semplicemente considerando il mio “dis-sennato” (che mi piacerebbe ampliare in “dis-parato di senno”)… dicevo, dunque, per il mio dissennato percorso e le straordinarie amicizie culturali coltivate negli anni. Dissenato? Potrei dire diversamente quando vedo i miei figli che osservano con occhi sbarrati le figure di un padre che passa indenne tra ciclopiche pile traballanti di libri, montagne fumanti, ciminiere vertiginose, 8000 metri di quota, cimiteri vaganti, musicisti siderali, intriganti università, strade inquinate, questure indaganti, inutili sport, basi di morte?

LORENZO MASSAROTTO ALBERTO PERUFFO
Sempre in libreria, anteprima di un’altra storica serata, con il compianto e grande amico Lorenzo Massarotto, il dolo-mitico, ovvero sia “il più grande dolomitista di tutti i tempi” | LCDG 2005

Un libraio-volante, diversamente da un libraio-commerciale o da un commesso di carte ammonticchiate su razionali scaffali, offre consigli “volanti”, rarefatti, a tutti coloro – amici e clienti – che si trovano in difficoltà con la lettura o che vogliono attivare percorsi di “ricerca libraria” (ciò che io chiamo “labirinti culturali non-omologati”) e di rigenerazione attraverso i libri (alcuni la chiamano biblioterapia, io semplicemente buona lettura). Nel primo caso, pensiamo ai complessi problemi di ricerca che si profilano per i libri necessari ai percorsi personali, come ad esempio tesi di laurea, progetti editoriali, di comunicazione o di regia culturale; nel secondo, pensiamo a quanto bene possa fare una buona lettura “consigliata” dopo un ascolto appassionato e sereno, non solo in fatto di rigenerazione personale (quasi fosse una cura), ma anche per quanto riguarda la propria singolare crescita culturale.

Cosa posso leggere? Quali sono le parole a cui appartengo o vorrei appartenere? Queste sono le domanda tipiche che si pone a se stesso il mio interlocutore in difficoltà e a cui un buon libraio sa sempre trovare la giusta risposta. O almeno ci prova. Mio obiettivo è fare qualcosa di più.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Foto alla fine di una straordinaria conferenza… sulla letteratura di montagna, con Mauro Corona (molto prima dell'”imbiancamento”) e Mario Rigoni Stern | Belluno Oltre le vette 2003, poco prima di inaugurare la LCDG

E di far apparire – per metafora – un’altra domanda. Desideri uscire dalla tua stanza di lettura – prendere il volo – lasciando che il libro sia solo un compagno, non una catena? Un compagno che ti aiuti a prendere la tua strada senza che sia un tedioso maestro. Attraverso quei labirinti culturali non-omologati citati prima, che solo la tua persona può generare. Conosco una tecnica e i suoi strumenti. La lettura di buoni libri. Perciò non una lettura di libri qualsiasi. Ma una lettura particolare, selettiva, accompagnata da scoperte culturali inattese, mediante una tecnica raffinata per dieci anni nella mia vecchia libreria. Una tecnica che ho appositamente studiato per eliminare il disagio che si vive entrando in quasi tutte le librerie o nei luoghi zeppi di informazione e di spazzatura editoriale.

messner_montecchio12
Nel 2004 – a seguito del successo delle regie e del progetto culturale Intraisass – convinsi Messner a portare le serate-evento del Festival di Trento fuori… Giunto nella mia libreria disse: «non pensavo esistessero così tanti libri di montagna, alpinismo, esplorazione»… eravamo solo agli inizi…

Preciso. Classicamente, non insegno nulla. Nell’epoca in cui viviamo, il sapere esiste già. È alla portata di tutti. Difficile è raccoglierlo, muoversi tra esso. E io non amo il sapere. Lo uso. Sono, per mio conto, un “misosofo”. Così suggerisco, indirizzo, propongo nuovi percorsi culturali mediante la complessa arte della lettura selettiva e della scoperta inattesa (esiste un neologismo di origine mitologica – serendipità – affacciatosi ora in campo scientifico per spiegare questo concetto). In altre parole, accompagno gli amici nel labirinto della cultura (le mie librerie) in cerca di tracce di quanto cercano, facendo scoprire loro intuizioni e deviazioni inattese. Non so se si intuisce la potenza di tutto ciò. Specie nell’epoca dei nativi-digitali e delle pedagogie che si dovranno inventare per sostenere questa epocale rivoluzione del sapere di cui noi siamo il primo tassello.

Così, con il tempo, sono diventato una forma particolare di libraio, un librario-volante che compare a sorpresa o su appuntamento e che ti fa percorrere percorsi inattesi dalla tua stessa ricerca. Percorsi di intelligenza e di esperienza depositati in libri speciali passati per le mie mani e quelle dei miei preziosi amici che vengono a trovarmi. D’altra parte così, muovendomi, articolandomi, “rarefacendomi” in questa mia natura di libraio-volante, evito l’estinzione dell’antico mestiere del libraio insubordinato, odiato dal mercato e dai poteri forti, dai pre-potenti che sanno quanto pericoloso è dare alimento alla testa. Resto incontrollato e posso rigenerare in ogni momento il mio importante lavoro. Un vero e proprio SUV ante e contra litteram – Sport Utility Vehicle – che gioca con le parole e che incarna il seme antico della parola deportivo. Un libraio di strada. Anzi, di e per andare fuori-strada, che sovverte il rapporto classico della cultura, rendendola insubordinata ad ogni prepotenza di sapere, tipica di certi intellettuali d’ufficio, altrimenti conosciuti come burocrati della cultura. La cultura, si sa, fa più male che bene, se indotta da certi versi. Per-versi. Fin troppo intro-versi.

peruffo_battiato05
A Franco Battiato, parlando di cinema, in libreria gli ho fatto trovare inaspettatamente volumi di cui fu editore e che non si trovano più, oltre a molti altri libri (alla fine gli regalai Gli Asiatici di Prokosch e La strada di McCarthy, uscito in quei giorni e che avevo letto d’un fiato): eravamo nel 2008

Quando ricevo e cosa faccio su appuntamento?  Quando posso… ricevo. L’appuntamento è solo necessario per esser sicuri di trovarmi, specie nella libreria storica di Montecchio. Quindi, ascolto con grande attenzione e curiosità la persona che viene a trovarmi. Valuto il problema, la ricerca, il viaggio, lo stato emotivo, le circostanze, le vicissitudini; e poi consiglio. Infine procuro, essendo libraio di provata esperienza. Spesso, se ho i libri giusti, dono anche qualche volume. Sto attivando per questo ultimo “riguardo” una collezione di libri usati, di letture fondamentali da regalare agli amici senza che spendano un soldo. Un incipit alla lettura meditata che dona immediatamente il beneficio di portare con sé a casa un buon libro, di uscire dalla mia storica libreria con un compagno simbolico di viaggio.

enrico_brizzi_alberto_peruffo
Sommersi e salvati, dai libri, nel mio angolo studio, con Enrico Brizzi nel 2007

In sintesi, pratico una non-professione che è allo stesso tempo un aiuto intelligente per la persona che entra nelle mie meravigliose librerie (specie la “ridotta”) e un contributo legittimo (se la persona acquista dei libri o vuole offrirmi una sua particolare forma di aiuto) al lavoro di regista culturale indipendente che continuo a fare, nonostante il vento contrario che sempre accompagna le persone che si spingono a costruire percorsi di cultura non-controllabili e imprevedibili per lo stesso scrivente. Quei labirinti di cui prima accennavo.

lucarelli_libreria01
Misteri culturali per un’altra Italia? Ci ho provato e ci provo. Qui Lucarelli prima della grande serata (ancora una volta con il Teatro-Cinema San Pietro colmo di gente) che lo vide protagonista nel 2007

Venite, venite amici. Scrivete. Passate. Qui trovate armi da fuoco, strumenti, in forma di libri. Parole. Che possono diventare compagni. O compagne.

Leggere, se fatto bene, aiuta. E di libraio-volante al momento ce n’è solo uno 🙂
a_

 

4 Comments

  1. ciao alberto, grazie per l’aggiornamento sulle tue attività .  Rammenti la raccolta  che ti ho fatto vedere di disegni eseguiti dai bambini ebrei con il disco allegato? quando vuoi li riguardiamo insieme. cari saluti, Rò.  

    ________________________________

  2. caro Alberto, seguo con affetto la tua girovaganza piena di energie vitali. Ti auguro, dalla mia defilata postazione confinaria (Bastiani? Una ridotta avanzata?), ogni successo per K2014.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...