26 maggio 2019. PERCHÉ NON VOTARE CERTI CANDIDATI SE NON SI VUOLE CONTINUARE A VIVERE CIRCONDATI DA TUMORI E DEVASTAZIONE

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26 maggio 2019
PERCHÉ NON VOTARE CERTI CANDIDATI SE NON SI VUOLE CONTINUARE A VIVERE CIRCONDATI DA TUMORI E DEVASTAZIONE
di Alberto Peruffo
Come abitante del Veneto e cittadino di Montecchio, in provincia di Vicenza, in regime di democrazia, in piena libertà e coscienza, mi sento libero di esprimere queste indicazioni. Niente di personale rispetto alle persone indicate. Solo un giudizio critico politico. Un’opinione personale basata sui fatti. Chiedo ai cittadini di Montecchio come sia possibile votare un politico come Trapula che nelle sue mansioni di Assessore all’Ambiente nella celebre Commissione Collirio (Comm. Ambiente, 18 ottobre 2016), con davanti l’AD di Miteni, Nardone, e dirigenti, non disse una parola che sia una. Afasia pura. Zero di zero, non da un cittadino insignificante, ma dal numero uno in fatto di Ambiente, essendo Assessore. Zero parole di fronte ai colpevoli del più grande disastro AMBIENTALE mai capitato su queste terre, che condannerà per molti anni i nostri luoghi e le nostre genti. Basta questo per screditare la capacità politica di un amministratore. Non solo, tutte le forze politiche legate a Trapula in qualche modo hanno espresso che quello che loro vogliono è la NORMALITÀ – parole dette da Salvini a Montecchio in data 14 maggio 2019 – che non significa altro che ci vogliono “normalizzati”, dentro la loro spaventosa norma che ha prodotto quello che vedete. Vi offro solo una connessione. L’appoggio politico più forte Trapula lo ha avuto dal Dottor Graziano Meneghini, direttore dell’Unità di Senologia, che non è altro che CANCRO AL SENO. Non metto in dubbio che Trapula e Meneghini siano professionisti seri. Metto in dubbio la loro visione del mondo.
 
Vivere in un paese che accoglie 5000 pazienti di ammalate al seno, per non parlare di tiroide o di altre patologie, non solo tumorali, dove un’amica su due che ti ferma, ti dice, sono stata operata, fa paura. Ma è proprio dando CONTINUITÀ fino alla normalità, fino ad accettare questo stato di cose, facendole diventare NORMALI, tacendo davanti ai PFAS e a mille altre cose, che gli ospedali si riempiono e che la possibilità di morire per un tumore diventa pensiero ricorrente e accettato. La NORMA. Invito tutte le donne operate al seno, le loro famiglie, i loro figli, i loro parenti di rompere la suddetta CONTINUITÀ con questo modo di vivere. La Regione Veneto governata dagli stessi che appoggiano Trapula hanno interesse che questo continui. Lo dimostrano i fatti e gli ammalati degli ultimi 10 anni. Guardate la questione discariche, lo stato in cui versa la Pedemontana, il consumo di suolo e di risorse “respirabili”, o, peggio ancora, il traffico di TONNELLATE di rifiuti tossici permesso alla Miteni dal 2014 al 2018 che oggi arrivano a Montecchio fino a Creazzo sotto forma di GenX e C6O4, per non dire delle migliaia di altri PFAS a 200 metri dalla mia libreria, a pochi passi da Corso Matteotti, nei pozzi di via Emilio Comici: 3526 ng/l di PFAS C8 il 20 marzo 2018! Fonte Arpav*. Nessuno ne parla. Ci tengono nascosto tutto. Non fanno un incontro che sia uno per spiegare cosa sta succedendo. Se non fosse stato per la cittadinanza attiva, stareste ancora a bere acqua fortemente contaminata. Anche coloro che sono stati zitti. Tutti. E i pozzi? Tutto ciò è vergognoso e non so come spiegarvelo. Ho scritto un libro per spiegarlo a tutti i veneti.
 
Altro che “tra la gente”. Forse tra le cene dei Lions dove medici come Stopazzolo e Mantoan spiegavano i PFAS, spesso minimizzando, o celebrando primati, nascondendosi al popolo vero. Trapula era assente alla Conferenza di Greenpeace a San Pietro nel 2017, a tutte le marce sui Pfas, perfino all’ultima assemblea pubblica tra cittadini e operai della Miteni – dicembre 2018 – in una Sala Civica zeppa di gente, come in tutte le manifestazioni citate. Mai visto. Restando sulle persone del mio paese, è molto meglio che votiate VERONICA, GIANLUIGI e addirittura – lo dico per chi ha legittime richieste autonomiste di fronte alle lacune dello Stato – RUGGERO, nonostante le identità peregrine e i leoni che vediamo dappertutto, usurpati – come le citate richieste – dalla Lega salviniana.
 
Aggiungo che la Regione Veneto governata dall’amico di Salvini, Zaia, crollerà, anzi, sta già crollando sulla questione PFAS e Trapula, se fosse stato un candidato sindaco autorevole, avrebbe detto la sua «a prescindere», anche una sola parola, giovedì sera scorso in Sala Civica, 16 maggio 2019, sui PFAS, per cambiare lo stato di cose, per il bene dei suoi cittadini. Non l’ha fatto o perché non ha le capacità o perché è uno strumento in mano ai SIGNORI DELLA NORMALITÀ, dove il tumore è la norma e l’amore, il rispetto dell’ambiente (parola edulcorata o vietata nei loro programmi) e della persona (che non sia della stessa risma) sono l’eccezione o la banalità. Se darete continuità, non lamentatevi. Accetterete la vostra morte. Lenta.
 
In conclusione: loro non prevengono. Curano, accompagnandovi alla morte. Più redditizia, sappiamo per chi. Parlatene in famiglia e fate in modo che gli errori delle generazioni di Trapula e Meneghini, le loro OTTUSE VISIONI DEL MONDO, non vi rubino o brucino il futuro. Questo vale soprattutto per i giovani ma pure per gli illusi che sperano di vivere tranquilli la loro pensione, bruciata dallo stesso sistema spannoveneto che ha devastato una delle regioni più belle del mondo. È triste constatarlo, ma sono oramai troppi i neopensionati che muiono prematuramente di tumore o vivono di stenti, perché derubati dalla banda Galan e Zonin, ultraveneti, e sempre meno quelli che sopravvivono con dignità. Interrompete questa continuità. Lo ripeto, la CONTINUITÀ che ha devastato una delle regioni più belle al mondo. Buon 26 maggio.
 
PS cosa c’entra Variati? È Trapula in versione europea, tra vent’anni. I colori non contano, è la sostanza. Potremmo dire diversamente di un politico che guidava la Provincia mentre la Miteni produceva il GenX/C6O4 o altri Pfas che tutti abbiamo in corpo, che ha contribuito a ridurre la Città di Vicenza a un sobborgo militare USA, con tanto di parcheggiatori della pace, usurpando una Città Unesco con il mostro di Borgo Berga e altre facezie di cui tutti sanno, la città della Banca Popolare di Vicenza che lui tanto amava? Paroni a casa nostra? Sicuri? No. Anzi. Peggio. Servi servili, devastati dai tumori. Variati ha inoltre l’aggravante di essere un cacciatore di poltrone a tutti i livelli, nonostante gli anni e le cariche già avute per troppo tempo: alla sua età avrebbe fatto più bella figura a ritirarsi dalla scena, visto la terribile eredità lasciata sulle “nostre” terre. Non votate neppure Variati. Punto.
 
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*Per i dati GIS di Via Emilio Comici, entrate qui >> http://qgiscloud.com/davide_ttk/Arpav_2019_4/

PS nel tardo pomeriggio su Pfas.land pubblicheremo i link sui nuovi GIS per le sostanze C6O4 e GenX, nonché su CCC uno scritto di controquerela e altri documenti che mettono in serio dubbio l’operato della Regione Veneto e di alcuni dirigenti della Regione, non solo di ARPAV, ma pure di altri enti e istituti che sulla questione PFAS non hanno lavorato, secondo il nostro parere, come si doveva, documenti e cronistorie che serviranno come tracce di lavoro e di giudizio per la Magistratura e altri inquirenti. Ma anche per il popolo. Popolo che certi Veneti vogliono caprone. Noi no! Consegneremo scienza, accessibile a tutti. E questa sarà la rivoluzione.

[cover >> Collage digital art nr. 48, dell’autore]

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