In copertina DREAMING LIGHT WATERS, Lagorai [v. post in calce]
Una breve rassegna di questo fine anno davvero intenso. Abbiamo operato su vari fronti con argomenti e contenuti che proviamo a riassumere prendendo spunto dai diversi interventi apparsi su differenti formati e situazioni.

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1. CENTENARIO BOOKCHIN | domenica 19 dicembre 2021
A cent’anni dalla nascita di Murray Bookchin (1921-2021), il grande pensatore e attivista politico americano, fondatore dell’Institute for Social Ecology, teorico dell’ecologia sociale e del municipalismo libertario, tra gli ispiratori di NCPP e del Laboratorio Politico di Ecologia, chiudiamo il 2021 con una lezione di Selva Varengo, ricercatrice indipendente e tra le più importanti studiose italiane del pensiero anarchico.
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2. MISSIONE ONU PFAS | 30 novembre – 13 dicembre 2021
Alberto Peruffo, dopo essersi consultato con Michela Piccoli, scrive una lettera il 25 di settembre all’Alto Commissariato dei Diritti Umani ONU – Marcos Orellana – su invito di Giuseppe Ungherese, dirigente di Greenpeace Italia. Nella lettera si descrive con estrema sintesi la situazione del Veneto centro-occidentale e della sua particolare e impressionante contaminazione da sostanze perfluoroachiliche, i PFAS. Vengono riassunti tutti i vari aspetti ambientali, chimico-fisici e socio-sanitari, con grande attenzione sugli alimenti e con una chiusura sulle implicazioni sociali. Riportiamo sotto solo i passi finali, ma vi invitiamo a leggerla dall’inizio entrando qui:
«Riteniamo inoltre necessario valutare sia il danno psicologico arrecato ai giovani cresciuti in un ambiente sociale caratterizzato da forte incertezza, che il danno psicologico causato ai genitori che sanno di aver nutrito i propri figli con acqua e cibo contaminati, senza dimenticare la tragedia di madri che hanno trasferito le concentrazioni ematiche di Pfas ai loro bambini attraverso la placenta e l’allattamento.
I costi sociali dei PFAS per la società europea (in termini di danni alla salute umana e di bonifica della contaminazione) sono stati stimati in decine di miliardi di euro all’anno (EEA 2019). Questo è il motivo per cui i PFAS devono essere vietati senza ulteriori indugi.
I diritti umani violati dalle Industrie e dalle nostre Istituzioni – Stato Italiano, Regione Veneto, Province di Verona/Vicenza/Padova, Sindaci di Comuni – che hanno consentito di produrre tali sostanze senza un serio controllo e trascurando altri aspetti della complessa materia in esame sono: il diritto alla vita e il diritto a un ambiente sano [il diritto all’informazione], ma anche il diritto a un rimedio effettivo.
I diritti appena citati sono tutelati da alcuni articoli della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo: artt. 2, 8, 10 e 13. Al momento è avviato un processo penale in Corte d’Assise contro i responsabili e corresponsabili, ma solo a il livello nazionale. Chiediamo un processo/indagine e attenzione internazionali.
Il crimine ambientale è un crimine sociale [v. CRIMINE AMBIENTALE in Lab.Pol.Eco.] e la violenza multispecie e multiverso di questo crimine non deve essere trascurata. Questa è la nostra tesi. Cambiando l’approccio, cambia il mondo».

Nello stesso articolo viene fatta una precisa analisi degli ALIMENTI SOTTRATTI, le analisi delle matrici alimentari tenute “nascoste” dalla Regione Veneto, rilasciata sotto ingiunzione del TAR (il Tribunale Amministrativo Regionale), recentemente studiate dal gruppo di ricerca del Prof. Annibale Biggeri, illustre epidemiologo. Purtroppo le lacune, le incoerenze, l’errore di metodo della Regione Veneto, inficia lo studio stesso, ma fa emergere la contaminazione delle aste fluviali e di altre matrici vettori, diverse dall’acqua, di cui presto si parlerà.
Qui una breve rassegna stampa dei giorni della missione nei territori, il 3 e 4 dicembre, con il momento finale della grande assemblea di attivisti a Montagnana.




Il Post sul campo dell’azione, il 4 dicembre 2021.
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3. DISASTRI INNATURALI | 2 dicembre 2021
Invitati da Gilda Zazzara – Cattedra di Storia del lavoro e del movimento operaio – Giampaolo Zanni (sindacalista) e Alberto Peruffo (attivista) vengono chiamati per una lezione all’Università Ca’ Foscari di Venezia dove parleranno del conflitto sociale innescato dal «disastro innaturale» – ambientale – causato dall’uomo: il DISASTRO PFAS. L’incontro sarà molto vivace e apprezzato, con la partecipazione di vecchi operai e nuovi attivisti di Porto Marghera.
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4. LA FIS DI MONTECCHIO. IL COMUNE DI MONTECCHIO NON RISPONDE | 28 ottobre 2021
Alberto Peruffo, dopo aver consultato gli scienziati dell’IRSA-CNR sulle nuove sostanze fuoriuscite dall’azienda FIS, Fabbrica Italiana Sintetica, colosso della chimica farmaceutica, cresciuta troppo, circondata dal centro abitato di Montecchio Maggiore, interviene con alcune “scritture operative” sui social. Nessuna replica, nessuno parla. Neppure il Sindaco, nonostante le preoccupanti notizie uscite sui giornali. Preoccupa soprattutto l’annuncio di continua “crescita” lanciato sulla stampa locale del nuovo AD FIS, manager che nulla ha a che fare con il territorio e che è stato amministratore delegato di aziende che destano serie perplessità.
LA FIS NON PUÒ ESSERE SATURA E NON PUÒ PIÙ CRESCERE. SENZA CONNESSIONI E REFERENZE TERRITORIALI, DEMOCRATICHE. CONVOCAZIONE DI UN DIALOGO TERRITORIALE? TFA/TFFA SENZA RISPOSTA
[leggi in pdf https://bit.ly/2ZEngML]
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5. OLIMPIADI TARDOCLIMATICHE | Cortina 24 ottobre 2021
Cortina d’Ampezzo. «Non nel mio nome». Cittadini e associazioni si trovano in marcia per denunciare l’assalto alle Dolomiti, per dire NO a una serie di progetti legati alle Olimpiadi invernali Milano–Cortina 2026, tra cui la Pista da Bob. La manifestazione è organizzata dal Comitato PER ALTRE SRADE. Alberto Peruffo e il geologo Dario Zampieri – autore di ANTROPOCENE VENETO – salgono insieme. Incontreranno le dirigenze di Mountain Wilderness, tra cui il fondatore Carlo Alberto Pinelli e il vice-presidente Giancarlo Gazzola.
Il Prof. Dario Zampieri farà poi un report sul sito ALTITUDINI, attingendo al lavoro del collettivo PFAS.land, di cui fa parte, parlando pure delle scioline, argomento ai più sconosciuto. Qui l’articolo >> NON NEL MIO NOME > https://www.altitudini.it/non-nel-mio-nome/

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6. INCHIESTA DOCURAI. PRIMA DELL’INIZIO DEL PROCESSO MITENI | 20 ottobre 2021
Una serrata analisi collettiva di PFAS.land sul documentario della giornalista Luisa Di Simone – IL VELENO NELL’ACQUA (RAI DOC, luglio 2021) – diventa occasione per ricostruire la difficile storia della Miteni e delle corresponsabilità della Grande Contaminazione da PFAS, prima dell’udienza chiave dell’11 novembre che vedrà l’inizio delle deposizioni dei testimoni. La coda dell’articolo presenta anche il videoeportage sullo stesso tema di Rocco Muraro, comparso poco dopo il Documentario RAI. Entrambi i documenti portano all’attenzione generale dichiarazioni delle autorità regionali davvero sconcertanti. Qui l’articolo:

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Foto Cover da FB | 2 novembre 2021
DREAM WATERS – ACQUE DA SOGNO
Dreaming light waters. Sognando acque limpide, chiare.
31 ottobre 2021. Lagorai, sopra Caoria, verso i 2000 metri, tra i due selvaggi Laghi di Reganel, che scendono a valle alimentando il torrente Vanoi, per arrivare alla Brenta. Pensando a Mario Rigoni Stern, il giorno prima della sua nascita, cent’anni fa. Al suo impegno civile e a tutti coloro che colorano la nostra vita. Scendendo a valle.
«Le montagne sono i luoghi di resistenza del mondo».
Foto di Martina Bettega.