Le balle di Bulgarini sul GdV | IL PARCHEGGIATORE DELLA PACE | il post bannato su FB

Aggiornamento del 22 aprile 2017: un primo articolo sul Parcheggio della Pace su Vvox.

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Di fronte alla propaganda negazionista e “filoparcheggiatori della pace” del Giornale di Vicenza Alberto Peruffo scrive un post frontale – un’opinione personale a un personaggio “assente” che ha usato l’Ufficio Stampa del Comune di Vicenza, a porte chiuse, per diffamare come criminali coloro i quali hanno chiamato in causa l’UNESCO – talmente duro e argomentato, da risultare sgradito e quindi bannato dai suoi detrattori. Lo riproponiamo qui di seguito, con l’articolo del GdV sulle “balle di Bulgarini” e una variante della Cartolina per Vicenza, Città della Pace 2017, opera satirica dell’autore.

bulgarini post bannato
CARTOLINA PER VICENZA, Città della Pace – A mani congiunte». Con variante. Collezione privata dell’autore, 1 gennaio 2017.

BULGARINI, CONIGLIO CONFEZIONABALLE, PARCHEGGIATORE DELLA PACE | ULTIMO ATTO SCRITTO

unesco balleCaro Bulgarini d’Elci, parcheggiatore della pace, ora ti scrivo frontalmente, così non rischio la querela e ti dico cosa penso di te, per l’ultima volta, visto che hai rifiutato l’incontro diretto, mercoledì 29 marzo, presso Sala degli Stucchi, in presenza degli Ispettori Unesco. D’ora in poi dovrai non tanto essere stanco, ma vigile, perché ti verrò a stanare nei tuoi teatrini quotidiani, dove meno te l’aspetti, senza preavviso. Con la voce. Senza più scrivere una parola.

Tu dici – nell’articolo – di essere stanco. Ne prendiamo atto. Significa che non sei all’altezza del ruolo che occupi. Non hai resistenza e neppure un minimo di coraggio, nel confronto. Sei un coniglio. Dopo il 29 marzo, sei un coniglio certificato, con tanto di bollo impresso dagli Ispettori Unesco. E’ giunto per te perciò il momento di fare un passo indietro, perché siamo noi ad essere stanchi di te. Hai solo una possibilità che ti dirò in fondo. Come lo dirò pure agli altri tuoi amici parcheggiatori della pace, ora introdotti da Luca Ancetti in due preziosi “libri” di carta straccia, in primis i giornalisti Gian Marco Mancassola e Marino Smiderle.

Innanzi tutto chiariamo le tue controballe, che dimostrano che sei alla frutta. Lo si sa: l’unica arma che resta a un bugiardo che non vuole ammettere le sue balle, è di raccontare nuove balle, per distrarre fino a quando ce la fa le persone dai veri problemi. Sei un maestro della distrazione (il tuo curriculum lo dimostra. In sintesi: “ho studiato un po’ di tutto ma non ho concluso niente” >> http://www.comune.vicenza.it/amministrazione/…/bulgarini.pdf). Un maestro tuttavia sbugiardato. Che ha portato, con la sua “assenza” di mercoledì, definitivamente alla conoscenza del pubblico la sua infingardaggine sulla questione Unesco, della quale io stesso ho parlato personalmente agli Ispettori per avvertirli di che personaggio inaffidabile gli avrebbe portati in giro – distratti – in quei giorni.

Una infingardaggine tanto grande da aver vietato la “presenza” della stampa in Sala degli Stucchi! A una conferenza Unesco! Miserabile.

Controballe:
1. Nessuno ha mai parlato di armi non convenzionali stoccate, bensì di richiesta nel progetto originale Dal Molin di magazzini per stoccarle. Vedi, né tu né qualsiasi altro italiano può andare a vedere quali armi siano stoccate alla tua Del Din. O nei suo magazzini, Site Pluto e Fontega, con tutte le armi atomiche che avevano in passato. E ora? Ti ricordo che siamo – per meriti di politici ignavi che tu ben rappresenti – in terrritorio extraterritoriale. Perciò tieniti il tuo dubbio sulle armi e non farlo diventare un argomento a tuo favore. Pensa invece a come liberare la tua città da questo cancro che tu stesso hai alimentato, servo del potere. SERVO. Sono costretto a scriverlo, a lettere maiuscole, visto la tua assenza presso la Sala degli Stucchi, il 29 di marzo: l’unico giorno che DOVEVI esserci e che potevi dimostrare di non essere un servo. Anche solo con un doveroso saluto a cui allegavi la tua faccia. La tua assenza è una composizione di essere coniglio DENTRO e servo FUORI.

2. Il tunnel non è una bufala, ma è un’ipotesi promulgata dalla tua Amministrazione, un’ipotesi talmente sciagurata e insulsa, che l’avete fatta rientrare, ma solo a parole: nell’attuale PAT per il progetto in questione rimane sulla carta un corridoio infrastrutturale AV/AC nel quale – fino a prova contraria – tutto è permesso. Lo stesso tunnel. Modifica il PAT e poi rilascia le interviste al Giornale. Ma il tuo compito, ormai lo sappiamo, è di creare, insieme alla distrazione, confusione. I documenti, per chi volesse vedere, sono accessibili qui http://www.vicenzaforumcenter.it/…/SCHEDA_NUMERO_55_PAT_ELA…

Veniamo al dettaglio dell’incontro di mercoledì 29 marzo con gli Ispettori Unesco. Essi, gli Ispettori, alla fine hanno concluso che bisognava essere orgogliosi di quello che stava capitando, in Sala degli Stucchi, perché mai nella storia internazionale dell’Unesco si era vista una cittadinanza così attiva per difendere il proprio patrimonio. Mai. Non so, non credo che gli amministratori di Vicenza che ci hanno chiamato criminali – tu per primo – sottolineato con grande coraggio e chiarezza da Giovanna Dalla Pozza Peruffo (presidente sezionale di Italia Nostra) nel primo intervento – siano orgogliosi di questa cittadinanza attiva. Di noi, criminali. Ribaltiamo la considerazione: siamo noi a non essere orgogliosi di essere vicentini se siamo rappresentati da personaggi sindaci del calibro di un Enrico Hullweck e di un Achille Variati, o futuri candidati, l’attuale Assessore alla Crescita, ovvero tu, Jacopo Bulgarini d’Elci, colpevole pure di avere eliminato la parola cultura dal tuo assessorato. Pensate, Vicenza, città Patrimonio Mondiale dell’Unesco, in pericolo, non ha neppure un Assessorato alla Cultura. Termine chiave dell’agenzia UNESCO. Che pena. Ma ha un assessore alla Crescita. Di cosa? Di tante cose. Una su tutte, la crescita esponenziale della “distrazione”. Che come sappiamo, prima o poi, diventerà distruzione. Dell’autentica vocazione culturale di un luogo. Per non dire di peggio.

Ora, tutti questi “parcheggiatori della pace”, si stanno impegnando sul Parco della Pace compensatoria. LA DISTRAZIONE FINALE. Facendo propaganda spudorata, di infimo livello, con il Giornaletto di Vicenza, menando per l’aia comunicativa perfino autorità anticomunicative come Vitaliano Trevisan. L’obiettivo è creare infatti, ancora e sempre maggiore, confusione. La migliore arma per la commistione. Ricordo che tale giornaletto è stato pure il primo ad appoggiare la costruzione della nuova base militare. Non vi dice niente questo, vicentini? Quanto orgogliosi bisogna essere di tutta questa presa in giro? Vergognati Giornaletto di Vicenza di avere giornalisti che alimentano balle, come Mancassola, o peggio come un Marino Smiderle che in un articolo di domenica fa mettere nei grassetti di evidenza, scorporati dal contesto: «La base Del Din è stata realizzata in modo eccezionale dal punto di vista ambientale». In modo eccezionale!? Raccontalo ai cittadini, face to face. Vergognati! Smiderle! Quando sai che la tremenda palificazione ha distrutto il tessuto idrico originario, quando sai che sono state violate tutte le norme nazionali ambientali, quando sai che è stata evitata la Valutazione di Impatto Ambientale con un vile sotterfugio semantico, di cui il Giornale di Vicenza è complice! Tu per primo. Siamo nella terra dei pfas, Smiderle! Finiscila di prenderci in giro! I nostri figli bevono acque inquinate. Scellerato di un giornalista! Scellerato di un giornale! La nuova base è costruita sopra ad una delle più grandi falde d’Italia. Leggiti cosa dice l’Harvard University sui PFAS e le basi militari! Leggi qui http://news.harvard.edu/…/unsafe-levels-of-toxic-chemicals…/
E poi vergognatevi – tu e i tuoi compagni confezionaballe – di girare per la città.

Ah, dimenticavo. Bulgarini. La tua possibilità per rimanere a Vicenza?
Mettere in qualsiasi tuo discorso – in qualsiasi – la RICONVERSIONE della Base a uso civile (così abbiamo chiesto ufficialmente all’UNESCO) e FERMARE il disgaggio urbanistico-culturale di cui sei corresponsabile, Borgo Berga e Tav compresi. Perché ricordati – a conclusione del tuo articolo – nessuno vuole lavorare insieme con uno che conta balle e non si fa mai vedere come un coniglio. Neppure i “parcheggiatori della pace”, di cui tu sei l’archetipo malriuscito – senza palle – e sui quali presto torneremo, in toto.

Su di te singolarmente, con le parole scritte, ho chiuso.
Ti aspetta la strada.

dal profilo di Alberto Peruffo, 3 aprile 2017

APPROFONDIMENTI

>> Leggi la lettera al Presidente della Repubblica Mattarella e al Direttore dell’Unesco Rossler per sanzionare Jacopo Bulgarini d’Elci.

>> La schermata del testo della CARTOLINA PER VICENZA, senza variante, che aveva preceduto l’incontro in Sala degli Stucchi.

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