Dopo 10 anni di lotta per salvare Vicenza dalla deriva militare appellandosi ai principi dell’UNESCO, intercettando l’impegno civile di alto profilo che altre persone hanno riposto su temi sensibili alla violazione del Patrimonio Unesco di Vicenza sulla stessa scia di procedura che ha generato Base Militare Dal Molin, Borgo Berga e Progetto TAV – aree attenzionate di primo livello nel rapporto ICOMOS-UNESCO 2015 – Alberto Peruffo – insieme a Francesca Leder, Enzo Ciscato, Annetta Reams, Giovanni Marangoni, Mario Basso e Romana Caoduro – ha proposto di fondare il Gruppo U4V, Unesco for Vicenza, con lo scopo primario di «affiancare e sostenere le iniziative promosse dai cittadini (vicentini e non) a favore della tutela e della corretta valorizzazione del sito UNESCO “Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”».
Il Gruppo si è costituito nel giugno del 2016, in occasione della richiesta dell’HIA – Heritage Impact Assessment, valutazione sullo stato del Patrimonio – da parte dell’UNESCO alla Città di Vicenza. Nel sito unesco4vicenza.org si trovano tutti i dettagli e i componenti attuali del Gruppo (12 persone alla data di questo articolo).
Sotto riportiamo l’intervento di Alberto Peruffo durante il primo incontro con gli incaricati dell’HIA ai Chiostri di San Corona, il giorno 21 novembre 2016. In calce anche alcuni screenshot del profilo personale di FB, per fare capire il clima del dibattito, il depistaggio di molti giornali e amministratori (clicca sopra le immagini per accedere al post integrale).
Infine, invitiamo tutti i nostri amici che hanno a cuore la salvaguardia di Vicenza, oramai stuprata in modo inequivocabile con le ultime offese di Borgo Berga, di firmare questa importante petizione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, lanciata all’indomani delle dichiarazioni del Vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci che in una conferenza ufficiale taccia come criminali e menagrami coloro i quali chiamano in causa l’UNESCO >> https://www.change.org/p/ministro-ministro-dei-beni-e-delle-attivit%C3%A0-culturali-e-del-turismo-on-dario-franceschini
UNESCO/VICENZA. INTERVENTO HIA CHIOSTRI DI SANTA CORONA
21 novembre 2016L’Unesco è un ente morale, che promuove la pace e il diritto attraverso la cultura.
I monumenti del Patrimonio che siete qui a valutare sono dunque un monito (dal latino monere, “ricordare”, deriva monomentum), servono per ricordare, per promuovere i principi che sono i fondamenti dell’UNESCO. Essi monumenti hanno un impatto socio-culturale sulla Comunità. Un impatto morale. O no? Trasferiscono la loro forza. Positiva, se sono ben gestiti, protetti. Negativa, se vengono violati. Se questi monumenti vengono violati, se la bellezza di una città Unesco viene violata alle fondamenta, se viene calpestata la sua vocazione culturale, ci sarà un forte impatto socio-culturale sulla città. Un impatto negativo. Sottolineo la parola impatto, per la quale voi siete chiamati qua a valutare. Impatto che non è solo sfregio estetico, ma sfregio morale. E l’Unesco è un ente morale che difende la bellezza perché sa quanto è importante l’estetica per la morale di un luogo, per la gente che vi abita.
Vorrei perciò capire quale sia la vostra percezione di questo impatto socio-culturale e sapere se siete a conoscenza di alcuni passaggi chiave nel rapporto cultura-società-UNESCO qui a Vicenza.
Ad esempio, chiedo, se siete a conoscenza dell’Istanza Vicenza fuori dall’Unesco se si costruisce una nuova base militare per l’evidente contraddizione di Principio tra UNESCO-PACE // MILITARE-GUERRA? Se sì, chi fu il primo firmatario dell’Istanza, quante furono le firme e quando fu consegnata a Parigi?
Siete a conoscenza della Conferenza Unesco con i più alti luminari italiani sul tema, conferenza a cui il Comune di Vicenza, Sindaco Variati, l’attuale Sindaco strappò il patrocinio e relegò fuori da Palazzo Chiericati, 2 giorni prima della consultazione popolare ostacolata dal governo italiano che vide 23000 cittadini dire no alla base, per difendere una Città Unesco? Siete a conoscenza dei relatori e dell’anno in cui è stata svolta?
Forse non siete neppure a conoscenza del seminario farsa del 2013 – organizzato dal Comune di Vicenza – dove nessuno dei relatori, di ben più basso profilo, parlò della situazione specifica di Vicenza, compreso il delegato UNESCO del Ministero Italiano, signora Architetto Francesca Riccio, conferenza che si rivelò essere una banale propaganda per un venditore di videosorveglianza.
Nel vostro specifico, vi chiedo infine se siete a conoscenza dello “studio di valutazione dei rischi ambientali e accidentali sul patrimonio del sito UNESCO “La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”» affidato allo Studio Ricatti nell’agosto del 2012, costato 56628 euro, che nessuno di noi ha mai visto, dopo una gara di soli 15 gg con alla quale non partecipò alcun concorrente perché eravamo prossimi al periodo di ferie. Cosa dice lo Studio Ricatti? Cosa valutò nel 2012 come rischio dopo tutto lo sfacelo che vediamo oggi sotto ai nostri occhi? Ovvero sia, sono stati spesi bene questi 56000 euro e saranno spesi bene quelli con cui la comunità pagherà voi?
Ecco, se non siete a conoscenza di tutto questo, tenetene conto nella stesura del vostro Impatto sul Patrimonio, che non è solo un mero impatto estetico, ma un impatto socio-culturale che prima di ogni altro fonda la ragione di essere di una Città Unesco. Vi invito a fare bene il vostro lavoro perché avrete delle sentinelle molto severe che studieranno ogni vostro singolo passo e da voi esigeranno il massimo rigore. Ogni vostra negligenza, come quelle degli uffici UNESCO locali e nazionali, sarà portata da noi alle dirigenze Unesco di Parigi e diventerà parte del vostro curriculum. La città è stata devastata e non permetteremo ulteriori soprusi. Saremo intransigenti. Almeno io, di sicuro.
Alberto Peruffo