Giorni molto importanti il 25/26 aprile a Vicenza. Confluiscono molte istanze, manifestazioni, “staffette”, processi, opere.
Innanzi tutto riportiamo sotto il manifesto della due giorni del movimento no pfas del Veneto che intreccerà la lotta con i comitati che arrivano dal Piemonte, da Padova, da Venezia, da Mestre.

Seguendo questo link troverete tutto il programma >>
Non solo. La Staffetta delle Acque Infrante incrocerà la manifestazione del 25 aprile organizzata da varie associazioni, gruppi, attivisti, giovani di Vicenza, per celebrare la Festa della Liberazione in chiave chiaramente antifascista, di inclusività e di salvaguardia dei territori.
Segue sotto link e immagine dell’evento FB >>
https://www.facebook.com/events/920331368801003/

Riportiamo una piccola nota storica, “simpatica”, comparsa su FB, che aiuta a fare connessioni remote e suggestive tra le lotte territoriali odierne e quelle di un tempo. Come appreso in questi giorni – vedi DOCUMENTI PFAS.LAND – la Regione Veneto è stata “messa in ginocchio” dal TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale, a causa della sua volontà di non-consegnare dati importanti sulla contaminazione alimentare da PFAS, tenuti secretati per anni.
Nel post FB del 19 aprile di Alberto Peruffo si legge:
LIBERATI DAL TAR... Leggiamo su PFAS.land - informazione ed azione conto i crimini ambientali, che rilancia la prima pagina di Avvenire, quotidiano nazionale cattolico: «Focus sulle nostre giornate. E sui "dossier delicatissimi" della Regione Veneto, "liberati" dal TAR». Mi viene in mente... Ferruccio Manea, comandante della brigata Ismene, il Tar. Dei nostri monti. Ribelli. Consiglio "Nome di battaglia Tar", di Patrizia Greco, Cierre edizioni >> https://edizioni.cierrenet.it/volumi/nome-di-battaglia-tar/ - presentato 10 anni fa presso la CCC di Montecchio.
A offrire queste Connessioni Remote – come da precedente articolo sull’Artivismo – ci penserà proprio parte del Gruppo di Regia CCC – la vecchia Fattoria Artistica Antersass, ora Nuova – con una piccola opera di teatro civile on the road: una «requisitoria poetica» che mette sulla scena della Piazza del Tribunale uno «scontro di fuoco e fiamme tra i Fantasmi della Poesia Veneta e i Poteri Esclusivi del Tardoveneto (chiamiamolo così…)».
Il titolo dell’Orazione Civile Collettiva ancora non si sa. Si sa che debutterà – in forma di prova aperta (con Giuseppe Savio, Nicola Brugnolo, Christian Nicoluzzi, Edoardo Egano e altri ospiti) – domenica 25 aprile, ore 19. Sulla “scena vera” di un crimine – sociale e ambientale – in corso. Sui fatti reali di un processo penale, in corso d’opera. Un arte che non solo narra, a posteriori, ma interviene. Si fa parte attiva del cambiamento radicale che essa dovrebbe innescare.
Attesi amici e ospiti di grande valore.
Voi tutti.
Buon 25 aprile.
Nuova Fattoria Artistica