Alberto Peruffo [Montecchio, 1967]

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Alberto Peruffo [Montecchio, 1967]

Attivista, autore e regista culturale.
Ha studiato filosofia, biologia e politica, laureandosi a pieni voti negli anni 90 presso la Facoltà di Filosofia di Padova, accompagnato dal biologo e filosofo della scienza Martino Rizzotti, fondatore dell’UAAR, e dallo storico del pensiero scientifico, Alessandro Tessari. In modo indipendente, svolge da molti anni attività intellettuale e di militanza territoriale, come curatore culturale, editore, libraio di ricerca, artista politico e alpinista esploratore.

where I was | Alberto Peruffo da Montecchio | RADICAL ECOLOGICAL PATHS

nicola boschetti _ alberto peruffo _ belluno16Un divertissement biografico, sulle sue librerie di ricerca, legate all’attivismo culturale e politico-civile, si può leggere qui >> DOCTOR SUVTILIS aka IL LIBRAIO-VOLANTE.

Un divertissement alpinistico, per innescare poesia e immaginario, tratto dalla Via dei Montecchiani Ribelli, si trova qui >> PIÙ MOLOTOV DI COSÌ.

Nelle vesti di C-DUVAL, artista politico on the road e rare volte in scena qui >> C-DUVAL | ON THE ROAD

Uno storyboard visuale dei suoi lavori più importanti – con parte del suo percorso artistico-concettuale (nella foto a lato in veste di musicista e performer c/o Bunker Antiaereo di Belluno) – si trova su www.albertoperuffo.it nella sezione thesis. Nella sezione hypothesis si trovano invece delle curiose note metabiografiche.

Una nota biografica più articolata, legata all’impegno politico-civile e alla ricerca storico-teorico-culturale che fa da fondamento alle varie operazioni – come le opere corali The Wandering e The Burning Cemetery, The Sad Smoky Mountains, Non torneranno i prati –  e delle stesse CCC e Antersass, la si trova nel suo ultimo progetto, NCPP, in itinere.

Attenzione, tutto materiale culturalmente “esplosivo”, da maneggiare con cura 😉

UN PENSIERO RICORRENTE >> «Le montagne sono i luoghi di resistenza del mondo»

UN CONCETTO RICORRENTE >> «La mia arma è la cultura. Insubordinata»

UNA POSIZIONE PRELIMINARE >> «Per dirlo con le parole di una grande femminista anticapitalista, già in tempi prematuri mi sono allontanato sia dal sacro sia dalla laicità – comunemente intesi – per avvicinarmi all’humus e al compost».

UN DATO DI FATTO >> «La bellezza non salverà il mondo (Non c’è giustizia senza bellezza)».

UNA RICORRENZA INSTABILE >> «Attraversare montagne selvagge è una via alla liberazione»

UN SALUTO-ANTICORPO ALLE ZONE DI SACRIFICIO AD ALTO REDDITO DEL VENETO >> «Alta Via dei Montecchiani Ribelli»

APPUNTI DAL CROLLO SISTEMICO >> «https://www.facebook.com/pfasland/»