
Sotto lo sguardo di Joseph Beuys dipinto dall’artista Marco Saugo e posizionato nel cuore della Libreria per l’intuizione-connessione del nostro caro amico Giorgio Fabbris, a cui ci legano decenni di amicizia – con lui, Lobo, l’Arte Brut e gli artisti del margine – ci apprestiamo a fare dei radicali cambiamenti dopo 10 anni esatti dall’apertura del pubblico esercizio conosciuto come Libreria LA CASA DI GIOVANNI.
Di seguito alcuni aggiornamenti sulla nostra attività. Dettagli punto per punto compariranno nelle prossime settimane.
1. La Libreria LA CASA DI GIOVANNI si trasforma. Trasferisce la sua attività di esercizio commerciale aperto al pubblico in altra sede, diventando di fatto Alberto Peruffo un “libraio itinerans” o – come scrisse Paolo Rumiz su Repubblica del 15 marzo 2011 – un vero e proprio “libraio-volante”. Cominceremo da Schio. Lo spazio di Montecchio resterà tale e quale, ma chiuso al pubblico. La CCC come la Casa Editrice Antersass manterranno qui studio editoriale e laboratorio culturale, mentre la libreria diventerà uno spazio “riservato”. Continueremo a fare ricerche e a procurare libri solo agli amici più stretti offrendo un servizio di ricerca libri e di consegna-ritiro ad hoc, in fase di studio. Perfezioneremo quindi la nostra caratteristica dominante: la ricerca libraria su percorsi culturali motiva(n)ti e l’indipendenza – per non dire il distacco – dal mercato del libro spazzatura. Di conseguenza manterremo dentro al nostro spazio espositivo una selezione sempre più serrata di libri, spingendo con forza maggiore sul concetto di collezione, già prerogativa della nostra libreria. In sintesi, se dovessimo usare una parola cara a qualcuno dei nostri sostenitori morali, la LIBRERIA si trasforma in LAMPISTERIA a tutti gli effetti, un deposito di materiale culturale pronto a “brillare”, una LIBRERIA A LAMPI, che si apre ogni tanto e solo a certe condizioni “meteoropatiche” innescate da noi o dai nostri amici. Per il resto ci troverete a Schio o in altri luoghi da definire.

2. La spedizione himalayana K2013 – 150 CAI assume valori ancora più forti, con nuove tempistiche e articolazioni. Diventa ufficialmente indiana: confermata l’ipotesi del tentativo per una nuova via partendo dall’inesplorato Ghiacciaio Tonghsiong, nel Sikkim indiano. I primi dettagli qui.
3. Per fine settembre la curatela CCC si sposta al Kulturzentrum/Centro per la cultura di Merano per proseguire il percorso espositivo su Fosco Maraini.
4. Durante i giorni dell’anniversario delle Bombe di Hiroshima e Nagasaki è atteso sull’Altipiano di Asiago, affacciato alla pianura, l’atto finale di The Wandering Cemetery che aspettavamo da anni: The Burning Cemetery. L’estrema ratio della memoria collettiva di un luogo. Sembra ci siano le condizioni per un’operazione del genere: la base americana è stata maldestramente inaugurata; un evento internazionale di Pax Christi chiede la nostra partecipazione e il loro coinvolgimento; il Vescovo di Vicenza ha scritto un’importante lettera di svolta prendendo le distanze dalla nuova “struttura” militare, lettera ispirata forse dalla grande azione collettiva del 7-8-9 dicembre; Altraeconomia di questi giorni ha dedicato la copertina [!] a SE ESCO DALL’UNESCO, prendendo spunto dalle nostre molteplici azioni, in particolare dalla risposta della Presidenza Unesco; gli irriducibili amici dell’Altipiano sono pronti più che mai a mettere in moto le anime dopo la nostra ultima azione insieme, l’Operazione Transumanza.
A seguito di tutto ciò l’attività della CCC è ridotta ai minimi termini. Continuate a seguirci.