Anteprima inaugurale della 64a ed. del Trento Film Festival con la Storia di Renato Casarotto
Con il Patrocinio della Città di Vicenza e delle Sezioni Vicentine del CAI, SAV, GM, GAV

Nel teatro al coperto più antico al mondo, capolavoro di Andrea Palladio, simbolo cittadino del Patrimonio Unesco della Città di Vicenza e tempio universale della cultura, il Trento Film Festival, il primo e più antico Festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione, apre la 64a edizione per rendere omaggio a una delle figure più importanti dell’alpinismo del secolo scorso, Renato Casarotto, cittadino benemerito di Vicenza, nel trentennale della sua morte.
La montagna e l’alpinismo, con il loro messaggio universale, entrano nel cuore della grande cultura classica solcando una delle scene più ambite e celebrate dagli artisti di tutto il mondo.
DUE AMORI. Storia di Renato Casarotto
Teatro Minimo di Ardesio
rappresentazione teatrale in atto unico
da un’idea di Davide Torri dell’Associazione Gente di Montagna
da una scrittura di Nazareno Marinoni e Gianfranco Ialongo
di e con Massimo Nicoli
musiche di Francesco Maffeis e di Jurij Roncan
regia di Umberto Zanoletti
SINOSSI
Il 16 luglio del 1986, ai piedi del K2, muore Renato Casarotto, alpinista nato a Vicenza nel 1948, protagonista tra gli anni 70 e 80 di imprese ed esperienze che sono diventate, dopo trent’anni, per il loro alto valore esplorativo e umano, patrimonio dell’immaginario collettivo di tutta la comunità alpinistica internazionale. Considerate leggendarie, quasi tutte irripetute, lo spettacolo teatrale mette in scena le imprese di Casarotto senza tingerle di retorica, ma attingendo a uno straordinario canovaccio basato sulla testimonianza di Nazareno Marinoni, giornalista valdostano della Rai, amico di Renato. Fatti ed episodi, alcuni dei quali sconosciuti, si succedono serrati, trasportando lo spettatore tra le montagne più belle e difficili della Terra, con la sola forza delle parole, dei pensieri e dell’incredibile storia d’amore che ha visto come protagonista Goretta Traverso. Dotata di grande carattere e forza morale, prima donna italiana a salire una montagna di 8000 metri, la narrazione racconta l’alpinismo attraverso l’amore di un uomo verso la sua compagna e verso le montagne che lo hanno accompagnato in ogni giorno della sua vita: «La storia di un uomo e del suo incontro-scontro con il limite universale». Un vero e proprio dramma universale che innalza la storia delle montagne tra le vette metaforiche dell’Olimpo culturale.
PREVENDITE BIGLIETTI
Biglietto unico € 20,00
[l’avanzo di spesa sarà donato in beneficenza dal Gruppo di Lavoro Olimpico CAI, SAV, GM, GAV per le adozioni a distanza di giovani nepalesi e peruviani bisognosi]
In vendita:
- dal 4 aprile presso la Libreria Galla di Vicenza, l’Alpstation Montura di Schio e il Rifugio Campogrosso di Recoaro, collaboratori e sostenitori dell’evento.
- il 9 aprile – dalle 10,00 alle 12,00 – presso la Sede del CAI di Vicenza.
- per gli abitanti fuori provincia, è possibile prenotare – fino ad esaurimento – scrivendo a casadicultura@gmail.com con oggetto “Biglietto Olimpico Casarotto TFF”.
Il Teatro Olimpico – considerato uno dei teatri più belli e preziosi al mondo, oltre ad essere il più antico al coperto – ha una capienza di soli 470 posti. Saranno presenti – tra gli ospiti – moltissimi tra gli amici di Renato Casarotto, nonché le maggiori personalità dell’alpinismo e della cultura della montagna italiana. Prima tra tutte, la moglie Goretta Traverso.
Oltre agli interventi inaugurali dei Presidenti e delle Direzioni del CAI Nazionale e del Trento Film Festival, saranno ascoltate alcune testimonianze degli amici di Renato, nonché storici dell’alpinismo, come Roberto Mantovani, Alessandro Gogna e di altri illustri intervenuti.
Regia culturale di Alberto Peruffo.
PARCHEGGI CONSIGLIATI
- Parcheggi dell’Ospedale San Bortolo e Parcheggio Querini, vicini all’entrata Est di Parco Querini. I parcheggi sono gratuiti dopo le ore 20. Parcheggiata l’auto, si prosegue per Via Ferdinando Rodolfi (verso l’Itis A. Rossi, senza entrare nel Parco), si entra dopo circa 200 m attraversando Porta San Lucia per Contrada Porta Santa Lucia (o più avanti per Via IV Novembre), dove si trova la sede del CAI di Vicenza, si raggiunge Ponte degli Angeli, attraversato il quale ci si trova di fronte al Palazzo del Territorio, l’edificio al cui interno è “nascosto” il Teatro Olimpico. L’entrata per gli spettacoli è nella viuzza tra il Bar Opera e le mura del Palazzo, dalla parte di Piazza Matteotti (con relativo parcheggio, sconsigliato) e l’antistante Palazzo Chiericati.
Mappa >> dai parcheggi dell’Ospedale al Teatro Olimpico - Parcheggio Canove, in Contra delle Canove. A pochi passi dal Teatro. Parcheggio a due piani, a pagamento, non molto grande. Parcheggio nelle media economica dei parcheggi cittadini, molto comodo e con buona probabilità di trovare posto nei giorni feriali.
Mappa >> dal Parcheggio Canove al Teatro Olimpico - Park Fogazzaro, raggiungibile da Contra’ Pedemuro S. Biagio. Grande parcheggio, in Centro Storico, per chi vuole raggiungere il Teatro Olimpico attraverso le due vie più importanti della Città, Corso Fogazzaro e Corso Palladio.
Mappa >> dal Park Fogazzaro al Teatro Olimpico
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