«Il FFDL si apre con urlo di dolore, di amore e di ribellione per la devastazione delle Madre Terra».
«Riconoscenti alla Madre che ci ha generato e protetto, e consapevoli che non potrà sopportare a lungo d’essere inascoltata o maltrattata, ci incamminiamo insieme, noi, gli ospiti, il pubblico, sul sentiero dei prossimi venticinque anni» – dall’introduzione di Alessandro Anderloni, direttore artistico del Festival della Lessinia [v. in calce].
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ESTRATTI DAL CS E DA ARTICOLI DI STAMPA
A Parole Alte è affidato l’evento di anteprima del Festival, con Non torneranno i prati, una performance video teatrale di Alberto Peruffo per documentare il più grande caso di inquinamento d’acqua nella storia d’Europa, l’inquinamento da Pfas avvenuto proprio nella nostra regione [v. il recente libro pubblicato da Cierre]
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Un anno importante, quello del venticinquesimo, per il Film Festival della Lessinia culminato con l’assegnazione dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, per la capacità rimasta intatta edizione dopo edizione, di «valorizzare e favorire la conoscenza delle realtà sociali, linguistiche, umane ed economiche della montagna».
«È un cinema che ci spalanca gli occhi e ci costringe a fare i conti con il pianeta di cui siamo ospiti. L’equilibrio perduto tra il genere umano e la natura è un tema che torna in molti dei film, e la montagna si rivela il laboratorio dove si può sperimentare una convivenza possibile, che sia da esempio» le parole di Alessandro Anderloni, direttore artistico del Film Festival della Lessinia, raccontano la nuova edizione della rassegna cinematografica internazionale di Bosco Chiesanuova, giunta alla 25esima edizione. Dal 23 agosto al 1 settembre, il Teatro Vittoria ospiterà 67 opere – cortometraggi, documentari, lungometraggi e film d’animazione dedicati esclusivamente alla montagna – provenienti da 32 Paesi, con 19 anteprime italiane; 25 sono le pellicole in concorso da ogni Continente, con una selezione che tocca cinematografie inconsuete: da quella del Lesotho al Pakistan, fino alla Palestina.
Uno sguardo verso il pianeta Terra è la tematica: «Il Festival l’aveva intuito in tempi non sospetti quando, nel 1995, nacque dedicato esclusivamente alla vita sulle terre alte – spiega Anderloni –. Oggi, nell’anniversario del quarto di secolo, guarda ai prossimi venticinque anni, quando il genere umano si giocherà la sua sopravvivenza sul Pianeta. Abbiamo dieci giorni per farci un’idea. Posso assicurare che si uscirà dal Film Festival della Lessinia cambiati». L’attenzione del Festival, che quest’anno ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il Patrocinio di Wwf Italia Onlus, è puntata alle tematiche della salvaguardia ambientale, dei cambiamenti climatici, della biodiversità e delle sfide che attendono le future generazioni.
Apre il ciclo di incontri Parole Alte, organizzato con l’Università di Verona, che quest’anno racconta le storie di alberi e silenzi, dell’umanità bisognosa di cibo, di poeti legati alla natura come Hölderlin e Leopardi.
L’evento di anteprima del Festival, il 23 agosto alle 18, è affidato allo scrittore e performer Alberto Peruffo che, ribaltando il titolo del celebre film di Ermanno Olmi, presenta lo spettacolo multimediale Non torneranno i prati a documentare del più grande caso di inquinamento d’acqua nella storia d’Europa, quella del nostro Nordest.
Il ciclo di incontri prosegue trattando storie di alberi e silenzi; del bosco com’era una volta, nel dialogo tra Paola Favero e Sandro Carniel. Dell’umanità bisognosa di cibo parla Annalisa Polverari dell’ateneo scaligero con testi tratti da Pane e pace di Antonio Pascale e Nutrire il pianeta? di Emanuela Bozzini. Massimo Natale e Pier Alberto Porceddu Cilione, docenti dell’Università di Verona, raccontano poi di due poeti diversi, ma uniti da un analogo desiderio di colloquio con la natura: Hölderlin e Leopardi.
Emblematica è l’affermazione del climatologo Luca Mercalli, che coincide col titolo del libro che presenta a Bosco: Non c’è più tempo. Altro ospite è il vincitore del Premio Calvino, Filippo Tapparelli, con la narrazione di una montagna ostile e fredda. Per concludere, l’attore Vasco Mirandola propone Alberi: canto per uomini, foglie e radici.
LA PRESENTAZIONE DI NON TORNERANNO I PRATI
L’INTRODUZIONE DEL DIRETTORE ARTISTICO, ALESSANDRO ANDERLONI
Molte altre le personalità, gli ospiti di prestigio, i registi, gli eventi del FFDL.
Scarica il PDF del programma completo >> Festival Lessinia 2019
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RASSEGNA STAMPA
FFDL
25esimo concorso cinematografico internazionale
dedicato alla vita, la storia e le tradizioni in montagna.
Bosco Chiesanuova (VR), Italia // 23 agosto – 1 settembre 2019
67 film
32 paesi
19 anteprime italiane
7 giurie
12 premi
14 incontri letterari
6 concerti
6 escursioni
10 laboratori didattici
>> https://ilnazionale.net/cinema/ffdl-montagna-e-madre-terra-protagoniste/
>> https://daily.veronanetwork.it/cultura/cultura-verona/film-festival-lessinia/